Pulizia e manutenzione clima

Quando si parla di igiene e pulizia ( e in questi giorni ne sentiamo parlare tantissimo ), spesso si tende a parlare in modo generico di pulizia, sanificazione e igienizzazione come se fossero la stessa cosa. In realtà non è così, vediamo le principali differenze.

Pulizia

La pulizia di un ambiente può essere considerata l’operazione più semplice. Si tratta di un’attività che mira semplicemente ad eliminare lo sporco visibile. Può trattarsi di polvere, macchie, residui caduti, ( come il caffè o lo zucchero versati su un tavolo). Per operazioni di pulizia, si intende quindi, un gesto quotidiano che si fa su sé stessi e sulle superfici con acqua e sapone, ma che elimina solo lo strato superficiale dei germi.

Sanificazione

La sanificazione può essere considerata un gradino più in alto nella scala delle operazioni volte a rendere un ambiente salubre, con un carico microbico accettabile.Dovrebbe essere eseguita dopo le operazioni di pulizia volte ad eliminare lo sporco più evidente, usando detergenti specifici in grado di distruggere batteri e agenti patogeni, che però possono essere dannosi per la salute. Queste operazioni sono particolarmente richieste in tutti gli ambienti in cui vi sono persone debilitate come: ospedali, cliniche, laboratori medici e che quindi avendo difese immunitarie basse, possono subire conseguenze particolarmente fastidiose. Oppure in ambienti in cui sono presenti bambini e animali.

Igienizzazione

L’igienizzazione invece, può essere considerato un trattamento ancora più efficace. In questi casi si usano agenti disinfettanti chimici o fisici (calore) in grado di ridurre il carico microbiologico presente su oggetti e superfici piane e verticali. Affinché si riesca ad ottenere un’adeguata igienizzazione, è necessario che le superfici interessate siano prima ben pulite, solo in questo modo infatti è possibile distruggere o rendere inattivi i microrganismi patogeni. 

Per far in modo che tali operazioni siano efficaci è necessario tenere in considerazione anche la natura degli ambienti, in particolare le temperature e il grado di umidità, questi due elementi infatti possono influire sulla proliferazione di agenti patogeni. Deve essere sottolineato che, per eseguire le attività descritte, bisogna tener conto delle disposizioni del D.M. 274/1997. Solo in questo modo infatti, è possibile tenere sotto controllo il rischio sanitario.

Igienizzazione condizionatori: perché è importante?

Avere il condizionatore è oramai imprescindibile se ci si vuole assicurare una temperatura gradevole in casa anche nei mesi più caldi.

Questo, è un apparecchio elettrico che sfrutta le proprietà di un gas refrigerante per generare aria fresca.

Formato da:

Unità esterna, dove sono alloggiati il compressore e il condensatore

Unità interna (split) dalla quale fuoriesce l’aria alla temperatura impostata

E’ importante però, come detto anche precedentemente, curare la qualità e la salubrità dell’aria che si respira. Infatti, respirare aria sana e pulita è fondamentale, soprattutto se soggiorniamo per parecchie ore in ambienti chiusi e in zone con un certo livello di inquinamento dell’aria. Per far si, che ciò che respiriamo si mantenga salubre, è necessario eseguire una periodica manutenzione dei climatizzatori. L’unità interna e quella esterna infatti, sono spesso sottoposte a polvere, agenti inquinanti e batteri, che potrebbero essere diffusi nell’abitazione e mettere a “rischio” la nostra salute. Anche se, prima di essere immessa in ambiente, l’aria che respiriamo passa attraverso dei filtri, che hanno il compito di trattenere: polveri, smog e pollini. Questi filtri quindi, hanno la necessità di essere puliti e “liberati” da germi e batteri. Questo permette di respirare aria salubre e assicurare il massimo benessere a chi vive in un ambiente climatizzato.

Ecco perchè questa operazione è molto importante, anche e soprattutto in ottica di efficienza energetica del prodotto.

Puoi effettuare la pulizia dei filtri circa 1/2 volte l’anno:

Prima dell’accensione del condizionatore, tra fine primavera e inizio estate

A fine stagione (settembre/ottobre)

Un climatizzatore serve principalmente per raffrescare le stanze, ma può essere utilizzato anche per riscaldare ( condizionatori a pompa di calore) e deumidificare l’aria eliminando l’umidità in eccesso. Ciò significa che può essere sfruttato per parecchi mesi all’anno e deve quindi, poter funzionare al meglio. Sia a livello di prestazioni, sia ( soprattutto ) per quanto riguarda la qualità dell’aria che ci fa respirare. Il consiglio, è di effettuare la pulizia dei filtri almeno ogni paio di mesi, soprattutto se l’uso del condizionatore è intenso.

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